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01 April 2017

Aperiafter

con Marco Dionigi

Situazione: Aperiafter?!


BUKA
c/o via Boffalora 15, Milano
17:30 > 00:30


Sala 1
17:30 – TAGLIABUE warm up
19:00 – MARCO DIONIGI
23:00 – TAGLIABUE closing

Sala 2
BROWN BLOCK listening session
SECRET K.

Ingresso:
10€ ridotto / 15€ intero
Drink 2×1 fino alle 19:30

Cucina Aperta tutta la sera


Ingresso con tessera Acsi 2017
(5€) valida tutto l’anno e in tutti i circoli

(XX -12 -1994) Marco Dionigi - Alter Ego

Si balla sul serio dalle 17:30 alle 00:30, 7 ore di ballo in orario più rilassato, con l’energia del pomeriggio senza lo stress del jet-lag.
Un incontro e laboratorio musicale sul/dal sottosuolo, dove Buka lancia nuovi progetti, perle sconosciute e fenomeni artistici che storia e trend devono ancora metabolizzare.

La festa è in una vecchia fabbrica, ora divisa tra residenza di artisti, deposito di chinatown, e birrificio artigianale con annesso circolo musicale.

La Buka è nel circolo con l’arredamento domestico tipo baita, l’atmosfera intima e il dj voltato di spalle come in casa, e come ai tempi del “Circolo del Non Senso”.

 

 

Alle 17:30 si aprono le porte, per i ballerini che aprono le danze con ogni drink ce n’è uno offerto dalla casa fino alle 19:30.

Nella sala principale il Sound System Buka, ovvero un impianto autocostruito dai ravers , poi una seconda stanza rilassante per una sessione d’ascolto di archivi sonori di collezionisti fanatici e per divertirsi con la musica senza prendersi troppo sul serio.

Ci sono cocktail curati, birra artigianale e cucina tipica Milanese sempre aperta, con piattini o piatti completi per mangiare ad ogni ora.

Alle 00.30 si abbassa la musica, arrivederci a chi ha da fare, sotto con l’after after per chi ce la fa.


In Sala1, di spalle, ai controlli del soundsystem:

Marco Dionigi  (ITA) dj set

È stato il Resident e Re di casa della discoteca AlterEgo di Verona, il tempio dell’House detta allora Undergound a metà degli anni ’90 qui al Nord Italia.

Lo slow motion, cioè il ballo elettronico a battuta lenta che negli anni ’80 era di casa al Cosmic con Baldelli, negli anni ’90 si trasferì prima con Fabrice ai Lidi veneti, e poi nei club di Verona e Sirmione con Marco Dionigi.
Non è un caso che le produzioni di Baldelli oggi siano ancora curate da lui.

 

 

Baldelli negli anni ’80 al Cosmic velocizzava i dischi Afro e Wave mescolandoli all’Italo per crearne un suono originale, Marco Dionigi nei ’90 rallentava i dischi techno e progressive mescolandoli al break beat e alla elettronica punk ancora lontana anni luce dalle classifiche.

Poi quelle grandi discoteche alternative si aprirono al grande pubblico, per cui la Musica di Marco Dionigi trovò più agio nel circuito degli After Hour dove si ritrovava ancora il pubblico più allucinato e innovativo.

Da quando gli After Hour divennero illegali  l’elettronica alternativa e sperimentale trovò sempre meno spazio. (Luglio 1996 per un accordo tra Silb e Anci sostenuto in parlamento dall’immortale Giovanardi, ma ne parleremo un’altra volta…)

 

 

Come Baldelli è stato ripescato 10 anni fa, quando da Londra e Berlino arrivò l’eco della musica Cosmic come fenomeno Italiano, Dionigi verrà ripescato come precursore dello SlowMotion e dell’elettronica sperimentale senza confini: House, Break Beat, Progressive, Acid Punk, non importa, l’importante è che l’artista proponga un viaggio fisico e mentale con un proprio gusto inconfondibile, unico e indipendente dalle mode.

Ieri come Domani.


Alterego 1994, Sala 2 Sperimentale, apre Dionigi e il primo disco dice così:

“Salve! Io sono… beh non importa chi sia io.

Volevo mettervi in guardia dalla musica di Marco Dionigi:
oltre ad essere oscena sotto ogni punto di vista musicale è una musica tremendamente pericolosa per la psiche mentale di ogni essere umano.

È una musica che racchiude effetti… subliminali… di ogni genere.
Quell’uomo andrebbe messo come minimo in galera, perché è un’indecenza, un’indecenza assoluta.

Lui non dovrebbe assolutamente suonare.
La sua musica è la più stronzata, la più schifezza che sia mai esistita.

Perché non si torna alla musica un po’ più carina, un po’ più meno… ‘fuori’??
Pensateci..E non ascoltate più la sua musica… mi raccomando eh?

Ciao…”


Joseph Tagliabue  dj set

Tagliabue riporta nel contemporaneo la sua inesauribile ricerca storica sul suono Cosmic italiano degli anni ’80. Ha portato il focus delle sue selezioni, su ritmiche e sonorità etniche della deriva afro-cosmic, incontrandosi con i suoi dj set in perfetta sintonia con le nuove etichette che rilanciano queste influenze.


In Sala 2,

Brown Bloc listening session

Selezione di dischi, afidi e pidocchi direttamente dallo scaffale della cameretta. Prog, psichedelia, jazz, chitarre, melodie ed anticaglie. Music from the Big Brown.

Secret K