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09 June 2018

Fuoriorario Diurno

Yor Kultura, NeOanderthal, Makossa, Oscar Castellino

Situazione: Fuoriorario Diurno


BUKA c/o Cascina Autogestita Torchiera Senz’acqua

P.le Cimitero Maggiore 18, Milano


In Giardino:

15:00 – M@KOSSA
18:00 – YØR KULTURA
21:00 – OSCAR CASTELLINO
23:00 – NEOANDERTHAL live
00:00 – end

Sala Camino:

16:30 – Valerio Mattioli presenta “Inventare il Futuro”
[Not – Nero editions]


Ingresso:
5€

Fb | Zero | Ra


Anno: 2018

Secondo ritrovo Fuoriorario Diurno della primavera-estate, ancora una volta nel giardino festoso della Cascina Torchiera.

Apre le danze la nuova rivelazione M@kossa, proseguono gli sciamani olandesi Yor Kultura, dal tramonto incalzano i suoni progressivi di Oscar Castellino, si chiude rallentando con il live di elettronica primitiva NeOanderthal.


In cascina trovi da mangiare tutto il giorno
; pizza fatta al momento con forno a legna da The International Pizza Conspiracy e  una linea speciale di cocktail con frutta di stagione. In giardino c’è il bookshop di Nero editions, e il “Legal Weed Corner” di Cristian Croce (Discosafari) & Vittoria de Franchis.

 

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Alle 16.30 nella Sala Camino Valerio Mattioli  presenta e discute con Federico Nejrotti di Inventare il Futuro – Per un mondo senza Lavoro” di Nick Srnicek e Alex Williams, edito da Not.

Da gennaio 2018 Not è la speciale collana di libri in lingua italiana pubblicata da NERO, casa editrice che dal 2004 opera nel mondo dell’arte internazionale. Filosofia, fantascienza, cultura pop, critica politica, arte: i libri pubblicati da Not esplorano le storie del presente e gli immaginari del futuro con l’obiettivo di presentare al pubblico italiano i temi, le narrazioni e i linguaggi al centro dell’orizzonte contemporaneo.


In giardino:

Yør Kultura  (NL – Multi Culti, Sol Selectas, Lump Records)  dj set

Danny Odenkirchen, Raymon den Hartogh e Kris van Aalst hanno già suonato in Buka nel 2016 inaugurando la serata finale di S/V/N/ Mash e rappresentando la allora piccolissima Lump Records, prima etichetta dove hanno stampato e che ce li ha fatti conoscere. Il loro percorso artistico infatti è cominciato ispirandosi dalle suggestioni dei ritmi esotici in giro per il mondo, folk asiatico, feng shui e suoni nativi che allora confluivano nella neonata downtempo ‘sciamanica’.
Oggi sono usciti dal sottobosco dell’underground DIY e escono su Laut & Louise, Sol Selectas e Multi Culti

Il suono è più adatto ai nuovi palchi prestigiosi: il Burning Man in Nevada, il Gathering, il Beduin Tech a Dubai, dove la luce del giorno dura sempre più della notte e la musica lunga, morbida, solare ed energetica non finisce mai.

Si sentono ancora le radici del loro percorso musicale e la loro missione di mischiare persone e culture, ed il suono è ora più maturo, omogeneo, velocità più sostenute e inserti di linee di synth ed elettronica più classicamente ‘Euro’.

 

neOanderthal (ITA), live

Danio Catanuto è compositore, sound designer e pianista, diplomato al Conservatorio di Mlano in Musica Elettronica, ha poi collaborato 10 anni con la rinomata AGON Acustica Informatca, e oggi insegna alla SAE di Barcellona. Accanito jazzista, è interessato alla percezione temporale degli eventi sonori e agli aspetti estetici di azioni, gesti e oggetti quotidiani.

neOanderthal é un esperimento di musica elettronica non-elettronica, basato su strumenti auto-costruiti composti prevalentemente di legno e ferro collegati a microfoni tattili, suonati senza uso di loop o materiale pre-programmato.
Un live di più di un’ora, che suona come techno, minimal dub, industrial o ambient, una generale esplorazione ritmica e timbrica tra esperienza ipnotica e trance, con speciale attenzione allo studio del suono organico e alla ricerca della risposta sonora dei materiali. Ogni live è differente, basato sull’improvvisazione e sulla risposta del pubblico.
Sonorità elettroniche che arrivano alle radici, attraverso strumenti primitivi al posto di sintetizzatori, campionatori o drum machine e l’umano al posto del sequencer.

 

M@kossa (ITA) dj set

M@kossa viene dal valli toscane e porta in giro per il mondo quello che definisce ‘un cappuccino internazionale di musica’.
Ha viaggiato per il mondo alla ricerca di suoni, e si sente. Le sue produzioni iniziano nel 2015 e ‘inducono l’ascoltatore in uno stato quasi meditativo. Una cornucopia di suoni tropicali e orientali, la sua musica augura un messaggio ancestrale per una vita lenta’. Il suo ultimo disco uscito per la Drosssel di Berlino a febbraio 2018 si intitola infatti  ‘Unhurried creature’, creature senza fretta.

Nelle produzioni reinterpreta qualsiasi cosa con atmosfere sognanti, progressioni sintetiche e bassi funk, ma all’insegna della lentezza. Uno stile elegante e raffinato che amalgama tutto in un unica ambientazione globale: canti di prigionie dai campi di cotone, litanie di monaci da qualche altopiano asiatico, desert blues o pop latino si intonano con le voci stridule ed acide di microscopiche vegliarde filippine, su basi elettroniche in bilico tra tradizione Cosmica italiana ed elettronica berlinese.
Nei dj-set spazia ancora di più mantenendo comunque il suo caratteristico aplomb: dub e fusion si mischiano agli introversi chantant francesi, all’afrobeat e alla poesia araba, con una coerenza calma in grado di risucchiare anche piccoli inserti di swing e polke in levare dall’est europa, senza che si riescano a distinguere dal levare dei cajun e dei proto-ska caraibici.
Tutto rientra in una carrellata di timbriche e scale che fraseggiano su un unico tema, e anche l’occidente diventa una terra di folklore culturale, dal beat italiano di caterina caselli, al canto patetico delle ballad irlandesi e dell’R&B americano.

 

Oscar Castellino a.k.a Hypnoland (ITA) dj set

Oscar Castellino è dagli anni Novanta un accanito collezionista di vinili e musicofilo. Profondamente ispirato dall’ala più evocativa della scena Techno ed Elettronica porta avanti quell’attitudine che per la forma libera, fantasiosa ed esplorativa venne definita “Progressive’. Col suo pseudonimo ‘Hypnoland’ nei suoi DJ-set propone esplorazioni musicali olistiche, oniriche ed estatiche. ‘Techno’, ‘Acid’, ‘Dub’, ‘Tribal’, ‘Ambient’, ‘Trance’, ‘Elettronica’, ‘Kosmische Musik’ diventano sfumature di un’odissea tra primitivismo e futurismo, naturalismo e tecnologia, interiorità e spazi cosmici, mente e anima.