A fine 2012 la Buka si apre ai media e alla città. Dagli incontri riservati nell’ex casa discografica C.G.D. nasce il Club Fuoriluogo e Temporaneo, che apre 16 volte in un anno e mezzo.
Si accendono così i riflettori e la memoria sull'incredibile complesso di 20.000m² della vecchia CGD-Messaggerie
Musicali, tempio storico della discografia all'epoca del vinile, che BUKA ha riaperto e che, insieme ai più affini organizzatori come S/V/N/,
Elita, Neoma e C2C, ha restituito alla musica.
In orario concerti, performance audiovideo, elettroniche e strumentali; poi le due sale insieme ai nuovi spazi progressivamente risistemati: la vecchia mensa, il cortile, gli uffici e gli studi di registrazione al primo piano.
Un attività d'avanguardia in un luogo incredibilmente evocativo, che inizia a interessare le categorie dei settori
creativi limitrofi, gallerie d'arte, studi fotografici, coworking e incubatori, agenize di eventi, marchi di moda,
riviste specializzate, istituzioni sociali e produzioni televisive.
Poi, l'evidente potenziale sviluppo in un polo aggregato del Terziario Avanzato che possa ridare vita all'intero complesso, si scontra con la mancanza di fondi disponibili a investire su un progetto stabile a lungo termine.
A maggio 2014 ultimo evento nella C.G.D. aperta.
Da allora Buka contnua a cercare partner e finanziatori per salvare gli spazi della storica struttura di via Quintiliano e riaprire una Nuova Compagnia Generale del Disco.