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22 Marzo 2025

BUKA | ESTESA

Situazione: Estesa


BUKA
℅ Circolo Amelia
Via Privata Venezia Giulia 19, 20157 – Milano MI


Sala 1:
22:00 – SANDRA MASON 

00:00 – DAVID FOGARTY
03:00 – SUNJU HARGUN
06:00 – BRILLANTE
10:00 – end

Sala 2:
HUNDEBISS TAKEOVER:
00:00 – BLADEBLANC
01:30 – ASSYOUTI
03:30 – CALLAHAN & WITSCHER live

04:00 – NOTTE INFINITA
06:00 – YAO BOBBY X SIMON GRAB live
06:30 – end

Nel Caveau:
LORENZO SCHETTER LI GRECI

The Theater is destroyed, but (…) the bad dogs are still lurking around it
Installazione


Ingresso:

Solo con
1) tessera associativa Amelia

2) quota di sottoscrizione per l’evento.

La tessera è da richiedere online entro le ore 23:00 del 21/03 ed è valida un anno solare dal momento dell’attivazione.


1) Istruzioni tesseramento:

Richiedi l’iscrizione sul portale dell’associazione Amelia

– Attendi l’email di presa in carico della richiesta e aspetta la seconda mail di conferma

– Nell’email di conferma trovi il link per effettuare il versamento della quota associativa

La tessera verrà emessa in formato digitale


2) Istruzioni quota Sottoscrizione per l’ingresso:

Una volta effettuato il versamento della quota associativa potrai procedere con l’acquisto della sottoscrizione in due modalità:

anticipatamente online

oppure alla porta

Si consiglia la procedura online per garantirsi l’accesso ed entrare più velocemente: chi è già in possesso della tessera ed ha anche già versato la quota può entrare da una corsia veloce predisposta con ingresso tramite QR code.

Chi è già socio o ha concluso la procedura di tesseramento può acquistare a questi link la sottoscrizione:

– a prezzo agevolato con ingresso entro le 23:30 a questo link
– a prezzo intero con ingresso dopo le 23:30 a questo link


Per problematiche legate al tesseramento,
contattare direttamente il Circolo


N.B.
A seconda della rimanenza delle emissioni online,
la disponibilità di biglietti alla porta il giorno dell’evento è limitata.
I titoli di accesso in cassa sono gestiti in base all’affluenza e alla capienza disponibile al momento.


Politica d’ingresso, anzi, di uscita:

La Festa è un ambiente, va tutelato insieme a coloro che scelgono di unirsi e frequentarlo.

Buka è una festa itinerante e a seconda degli spazi che occupa ha delle modalità di accesso e fruizione ogni volta differenti.

In questo caso si trova in un Circolo: coloro che si associano hanno pari diritti di accesso e non può essere precluso l’ingresso ai tesserati.

La Buka, in ogni caso e preventivamente, vuole tutelare l’atmosfera di Festa, prediligendo la compresenza di tipologie umane compatibili.
Per salvaguardare la Situazione vuole stimolare una fruizione più consapevole e di aiuto reciproco.

Per questo motivo all’interno ci sarà uno staff dedicato per raccogliere segnalazioni ed essere in ascolto di voi tutte e tutti in caso di comportamenti sgradevoli o di disagio personale.

Chiunque abbia atteggiamenti molesti o irrispettosi verso le altre persone presenti potrà essere segnalato allo staff e verrà accompagnato all’uscita.


All’interno della Festa:

PUNTO AIUTO TUTTO BENE


Anno: 2024

La Buka in versione Estesa, nello spazio e nel tempo:
12 ore, due sale e un Caveau, dalle 22:00 alle 10:00 di mattina.

In sala 1 inizia Sandra Mason, digger di adozione romana con la sua selezione tra tessiture atmosferiche e ritmi dilatati, da Berlino arriva David Fogarty, fondatore di Transmigration, che intreccia house, techno dalle influenze acide e trance. Da Bangkok torna in Buka Sunju Hargun con la sua techno eterea che scivola su bassline profonde e tensioni psichedeliche. A chiudere la cerimonia, l’eroe locale Brillante.

La seconda sala è ancora l’occasione per stringere alleanze e dare voce e spazio a suoni divergenti.
Torna Hundebiss
che sotto l’ala di STILL aka Simone Trabucchi invade la sala specchiata con un takeover denso e imprevedibile.

Si parte con Bladeblanc, tra droni abrasivi e stratificazioni taglienti, poi da Berlino Assyouti con ritmiche spezzate e riverberi metallici. Da New York l’iconico duo Callahan & Witscher, con un live tra ambient rarefatto, distorsioni granulari e loop frammentati, a cui segue il talento nostrano, insediato a Berlino, Notte Infinita in bilico tra techno e bass music. La chiusura questa volta è affidata ad un live fatto di materia sonora grezza, improvvisazione e urgenza politica: direttamente dal Nyege Nyege Yao Bobby x Simon Grab.

Con la Buka riapre anche il Caveau blindato che un tempo custodiva opere d’arte quando prima del Circolo c’era un deposito di lusso. Questa volta con “The Theater is destroyed, but (…) the bad dogs are still lurking around it” di Lorenzo Schetter Li Greci.


Dalle 22:00 in Sala 1:

Sandra Mason (ITA) dj set

Enrica Borsatto, in arte Sandra Mason, è una dj e collezionista veneta di adozione romana.

È una ricercatrice ossessiva e dj eclettica, i suoi set si sviluppano tra ambient, avantgarde, wave e psichedelia.

Per anni ha curato diverse rubriche musicali e programmi radio su Radio Sherwood, oggi segue Horny Music for Ambient People su Radio Raheem con Marco Caizzi e  “Cocktail Naïf”, il suo canale YouTube, microcosmo allucinogeno per appassionati di musica obscure.


David Fogarty (DE) dj set

David intreccia produzioni contemporanee con una collezione profonda di dischi rari e oscuri. Il suo approccio non si limita a un singolo genere, ma punta a creare un’atmosfera unica, una filosofia che lo ha portato a esibirsi in club iconici come Berghain e Bassiani, oltre a curare selezioni per programmi radiofonici su NTS e Refuge Worldwide.

Nato in Irlanda e di base a Berlino, David è il fondatore di Transmigration, un’etichetta dedicata a riportare alla luce e ristampare alcune delle migliori gemme della musica elettronica psichedelica degli ultimi trent’anni. Recentemente, l’etichetta si è espansa con la creazione di Crystal Ceremony, una sub-label incentrata sul talento emergente globale, e Sound Migration, un progetto congiunto con la leggendaria Sound Metaphors.


Sunju Hargun (THA) djset

Da Bangkok, Thailandia, con radici indiane e giapponesi, Sunju è una fusione di varie culture dei continenti asiatici, è stato uno dei principali attori della cultura club del sud-est asiatico facilitando l’impollinazione incrociata e la collaborazione tra città e crew.

Questi scambi lo hanno plasmato come persona, artista e produttore, facendolo diventare una figura distintiva che attraversa facilmente i confini musicali. Con oltre quindici anni di attività di DJ, ha messo in mostra le sue capacità di selezionatore: da set di techno eterea ed elegante in lussureggianti giungle tropicali a musica psichedelica in warehouses abbandonate e persino in grotte sommerse.

I suoi due progetti, Karma Klique e Siamese Twins Records, stanno trovando una base sempre più grande nella scena della musica elettronica pan-asiatica, favorendo connessioni umane e musicali in tutta l’area.


Brillante (ITA) dj set

Brillante trova il suo stile personale navigando tra generi e BPM, con la capacità di mescolare brani rallentati, ibridazioni contemporanee, techno, progressive e trance, unendo il vecchio e il nuovo per plasmare un viaggio fluido, ipnotico e profondamente ballabile.

Crea esperienze musicali estatiche, catturando l’essenza di un autentico rituale attraverso il potere della musica e della danza. Il suo set diventa un viaggio sonoro che cattura l’immaginazione del pubblico. La sua musica è una testimonianza dell’arte di superare i confini e celebrare la connessione tra le persone attraverso il suono e il movimento.

Con la Buka condivide lo spirito profondo “della dignità del Ballo, della Festa e di tutti i suoi praticanti” citando una sua release:

“Un rave è un rave, la festa del mondiale. Ora, nonostante tutto, confonderli è normale.
Se celebri lo stato è tutto più legale, ma io non ho nazione né consenso popolare
Ora, nonostante tutto, fare delirio è naturale. Ballare è normale, Rave ovunque, Rave legale”


In sala 2:
In alleanza con Hundebiss


Bladeblanc (ITA) dj set

Bladeblanc si muove ai margini del suono club convenzionale, esplorando estetiche che vanno oltre i generi e plasmando atmosfere cupe e profonde.

Attraverso una selezione che oscilla tra dub, dark trip-hop e bass music sperimentale, Bladeblanc costruisce un universo sonoro fatto di basse frequenze pulsanti e strutture ritmiche ipnotiche, un viaggio immersivo che dissolve le coordinate del dancefloor per ridefinire nuove traiettorie sensoriali.

Originaria di Bergamo, Bladeblanc ha affinato il suo approccio esplorando paesaggi sonori dove l’eco profonda del basso incontra la tensione narrativa del trip-hop oscuro. La sua traccia “Swamp Fuss”, pubblicata nella compilation “Roadside Picnic” dell’etichetta Eco Futurism Corporation, rappresenta un esempio emblematico del suo stile: un viaggio in territori sonori avvolgenti e densi di riverberi.

 


Assyouti (DE) dj set

Nato e cresciuto a Il Cairo, Assyouti è uno dei DJ e produttori più distintivi della sua generazione.

Destreggiandosi tra mutazioni bass hypermodern, scatti ritmici distorti e sperimentazioni percussive da club, attinge energia dal caos che lo ha circondato fin dall’infanzia e lo incanala in produzioni raffinate e selezioni eleganti.

Dal 2021 si è trasferito a Berlino, dove è entrato nella scena tra club e festival e nel 2024 ha fondato la serie di eventi No_Stone, che gestisce insieme al DJ e selector Jehia, con base a Barcellona.

Il suo EP di debutto, Shakhrama, pubblicato nel 2022 su High Digital, mette in luce il suo ampio spettro musicale senza confini, seguito da un secondo EP su Shepard Tone, in cui esplora la sua personale interpretazione di jungle e breakbeat.
Le sue produzioni, spesso rumorose e a tratti aggressive, fondono ritmi viscerali e complessi con campioni vocali e percussivi distorti oltre il riconoscibile, generando sonorità post-punk taglienti.

Come DJ, equilibra il suo amore per l’hardcore con suoni provenienti dagli angoli più remoti del mondo, crea viaggi che oscillano tra iper-frenesie cariche di energia e momenti di ipnosi emotiva introspettiva, e da vita a un senso di disorientamento alimentato da un’energia collettiva.


Callahan & Witscher (USA) live set

Callahan & Witscher è il progetto dei musicisti Jack Callahan e Jeff Witscher, con base a New York.
Witscher è una delle voci più audaci della musica underground americana da oltre vent’anni, con pubblicazioni su Pan e NNA Tapes. L’approccio sonoro di Callahan è rigoroso e senza compromessi, e ha catturato l’attenzione dell’etichetta DDS di Demdike Stare e del compositore svizzero Jürg Frey, che lo ha accolto come primo studente di composizione.

Il duo esplora territori sonori inediti e plasma un linguaggio musicale che attraversa sperimentazione e strutture solide. Il loro album di debutto, Think Differently, segna una svolta nel loro percorso e fonde elementi inaspettati in un suono diretto e avvolgente.

Dal vivo diventa ancora tutto più intenso: le tracce vengono destrutturate e ricostruite in tempo reale, con una fisicità che supera i confini della performance elettronica tradizionale.


Notte Infinita (DE) dj set

Notte Infinita è un musicista e DJ nato in Italia e di base a Berlino, profondamente legato alla cultura del sound system e al sound design. I suoi set attraversano fluidamente paesaggi sonori di techno ipnotica e ambientale, intrecciandosi con le profondità della bass music britannica, dando vita ad un suono espansivo, tanto atmosferico quanto pulsante.

L’universo sonoro di Notte Infinita è ispirato da momenti transitori, sogni e dall’interazione tra stati meditativi ed estatici, e costruisce narrazioni sonore che evocano un senso di sospensione tra dimensioni parallele.


Yao Bobby X Simon Grab (TG/CH) live set

Il rapper togolese e attivista politico Yao Bobby incontra l’artigiano del rumore svizzero Simon Grab in una collisione sonora ad alta intensità.

Un duello tra rime incalzanti e un mondo sonoro oscuro, dove pulsazioni di bassi elettronici grezzi si fondono con un’attitudine dub-punk, il tutto scolpito attraverso elettronica analogica e feedback manipolato dal vivo.
Un’idea radicale di hip hop sperimentale, freeform rap e noise.

Le liriche di Yao sono in madre lingua Ewé, in francese e in parte in inglese. Affrontano le ingiustizie attuali in Africa e il retaggio coloniale ancora vivo nelle dinamiche di potere globali. Anche quando le parole sfuggono alla comprensione immediata, il flusso inarrestabile, la gamma dinamica estrema e la carica emotiva delle frequenze – vocali ed elettroniche – trasmettono pura energia vitale e resistenza.

Durante la loro residenza alla Nyege Nyege Villa di Kampala nel 2024, Yao e Simon hanno lavorato a nuovi brani che vedranno la luce a marzo 2025 nell’ultima release “ZOKA”.


Nel Caveau:

Lorenzo Schetter Li Greci“The Theater is destroyed, but (…) the bad dogs are still lurking around it”
Installazione

Lorenzo Schetter Li Greci è un artista contemporaneo multidisciplinare, che vive e lavora a Milano.
Con un background nel writing e poi nella fotografia, il suo processo artistico coinvolge diversi campi di ricerca. Gravitando tra installazioni, libri d’artista, pittura e progetti di indagine sonora, si interroga sui meccanismi di depotenziamento intorno ai limiti del contingente.

La sua ricerca risulta essere una vera e propria metafora in costante rifacimento, attraversando continui ribaltamenti semantici e concettuali, e ponendo una particolare attenzione alla condizione umana e alla sua brutalità.

L’installazione “The Theater is destroyed, but (…) the bad dogs are still lurking around it” è una struttura reticolare, un angolo di sospensione, un teatro informale, o quello che ne resta.

Affascinato dagli scenari cantieristici e dalle periferie industriali, Lorenzo Schetter Li Greci propone un contesto, un frammento di realtà contingente, ma rielaborandone il ruolo che occupa nella memoria e nell’esperienza collettiva.
Con una restituzione mimetico-realista, l’opera diventa un attivatore, una traccia viva, un passaggio di trascendenza dal funzionale al contemplativo. La struttura è concepita come un gioco linguistico, una riflessione sul luogo e sul suo depotenziamento, ma volta a generare dissimili processi di fruizione e interpretazione.

The Theater is destroyed, but (…) the bad dogs are still lurking around itè dunque il ricordo di un ambiente inesistente, i detriti metaforici di un teatro – inteso come luogo dove si articola l’esistenza. I fruitori sono così ridotti a predatori, meri randagi in agguato, intenti alla ricerca di qualcosa -che per fortuna- non troveranno mai.