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28 Settembre 2024

BUKA | ESTESA

Situazione: Estesa


BUKA
℅ Circolo Amelia
Via Privata Venezia Giulia 19, 20157 – Milano MI


Sala 1:
22:00 – MELINA SERSER

01:00 – BENEDIKT FREY
04.00 – FILIBALOU
06:30 – NICOLA MAZZETTI
10:00 – end

Sala 2:
MORPHINE TAKEOVER

00:00 – RABIH BEAINI
03:00 – DJ DIE SOON
04:00 – MIEKO SUZUKI
07:00 – end

Nel Caveau:
00:00 – 07:00

LeiLeiWu
“The Hallowed Sender”
Installazione


Ingresso:

Solo con tessera associativa Amelia 8 €
e con quota di sottoscrizione per l’evento.

La tessera è da richiedere online entro le ore 23:00 del 27/09 ed è valida un anno solare dal momento dell’attivazione.


1. Istruzioni tesseramento:

Richiedi l’iscrizione sul portale dell’associazione Amelia

– Attendi l’email di presa in carico della richiesta e aspetta la seconda mail di conferma

– Nell’email di conferma trovi il link per effettuare il versamento della quota associativa

La tessera verrà emessa in formato digitale


2. Istruzioni quota Sottoscrizione per l’ingresso:

Una volta effettuato il versamento della quota associativa potrai procedere con l’acquisto della sottoscrizione in due modalità:

anticipatamente online

oppure alla porta

Si consiglia la procedura online per garantirsi l’accesso ed entrare più velocemente: chi è già in possesso della tessera ed ha anche già versato la quota può entrare da una corsia veloce predisposta con ingresso tramite QR code.

Chi è già socio o ha concluso la procedura di tesseramento può acquistare a questi link la sottoscrizione:

– a prezzo agevolato con ingresso entro le 23:30 a questo link
– a prezzo intero con ingresso dopo le 23:30 a questo link


Per problematiche legate al tesseramento,
contattare direttamente il Circolo


N.B.
A seconda della rimanenza delle emissioni online,
la disponibilità di biglietti alla porta il giorno dell’evento è limitata.
I titoli di accesso in cassa sono gestiti in base all’affluenza e alla capienza disponibile al momento.


Politica d’ingresso, anzi, di uscita:

La Festa è un ambiente, va tutelato insieme a coloro che scelgono di unirsi e frequentarlo.

Buka è una festa itinerante e a seconda degli spazi che occupa ha delle modalità di accesso e fruizione ogni volta differenti.

In questo caso si trova in un Circolo: coloro che si associano hanno pari diritti di accesso e non può essere precluso l’ingresso ai tesserati.

La Buka, in ogni caso e preventivamente, vuole tutelare l’atmosfera di Festa, prediligendo la compresenza di tipologie umane compatibili.
Per salvaguardare la Situazione vuole stimolare una fruizione più consapevole e di aiuto reciproco.

Per questo motivo all’interno ci sarà uno staff dedicato per raccogliere segnalazioni ed essere in ascolto di voi tutte e tutti in caso di comportamenti sgradevoli o di disagio personale.

Chiunque abbia atteggiamenti molesti o irrispettosi verso le altre persone presenti potrà essere segnalato allo staff e verrà accompagnato all’uscita.


All’interno della Festa:

PUNTO AIUTO TUTTO BENE


Anno: 2024

Ripartono le danze indoor con la Buka in versione Estesa.

12 ore, due sale e un Caveau, ma quest’anno si inizia alle 22:00 e si finisce alle 10:00 di mattina.

In sala 1 apre alle 22:00 l’uruguaiana Melina Serser con il suo groove lento, ricercato e ipnotico, poi l’esperienza di Benedikt Frey da Berlino, fondatore di R.i.O. e Serious Trouble, da Bologna torna il suono Trancedelico di Filibalou e in chiusura  finalmente approda in Buka Nicola Mazzetti a fare da padrone di casa per accompagnarci all’alba.

Sul secondo soundsystem si celebra l’alleanza con la storica etichetta di Berlino Morphine.
Apre il fondatore Rabih Beaini aka Morphosis
con i suoi set immersivi in bilico, riempiti di techno analogica e granulosa, poi il live dai beat distopici di Dj Die Soon e in chiusura, da Hiroshima via Berlino, la ricerca e sperimentazione di Mieko Suzuki.

Con la Buka riapre anche il Caveau blindato che un tempo custodiva opere d’arte quando prima del Circolo c’era un deposito di lusso.
Il piccolo bunker torna in vita per custodire ancora progetti artistici; questa volta con l’installazione dell’artista Leilei Wu.


Dalle 22:00 in Sala 1:

Melina Serser (ES) dj set

Nata in Uruguay e stabilitasi a Barcellona nel 2019, Melina Serser ha tracciato negli ultimi 10 anni di carriera uno stile musicale proprio e unico nella scena elettronica underground sia uruguayana che europea. I paesaggi sonori eclettici e psichedelici che offre si basano su una selezione dedicata di influenze globali, spaziando tra vari stili, dai ritmi indigeni e tribali a Dub, Trip Hop, Ambient, Jazz, Downtempo ed Electronica.

In ciascuno dei suoi set, Melina crea un ricco e variegato arazzo sonoro, mentre scopre gemme sconosciute per presentare un’esplorazione di suoni organici ed elettronici del mondo, portando gli ascoltatori in un viaggio tra diverse emozioni, sensazioni, simbolismo e groove.

Ha contribuito con podcast per rinomate riviste internazionali, radio ed etichette come Dekmantel, Resident Advisor, XLR8R, HOR Berlin, Crack Magazine, Worldwide FM e altri. Ha portato i suoi set in rinomati club e festival europei come Paral-lel, Houghton, Dekmantel Selectors, Dimensions, Waking Life, Club Der Visionaere, Hoppetosse, Closer, Concrete Paris, The Pickle Factory, tra gli altri,


Benedikt Frey (DE) dj set

Benedikt Frey è compositore, arrangiatore,  DJ, un live performer.
Suona nelle band INIT e Dolphins, e fa anche parte del progetto downbeat e dub sperimentale dal nome KEYS. 

Le sue radici arrivano dal mondo house, quando usava pseudonimi come Suedmilch o Venedikt Reyf. Oggi  la sua firma sonora si è evoluta, aprendosi ad altro. Vive a Berlino fisicamente, ma mentalmente è in molti luoghi. Viaggia lontano attraverso il suo studio domestico che è un appartamento, uno studio, un appartamento, uno strumento, una collezione di dischi, un appartamento, uno studio.

Compone musica da ballo, musica per film, musica per spettacoli dal vivo. Un intreccio di Techno, house, downbeat, ambient, jungle, elettronica fuori dalle norma.

Come DJ suona spesso a Berlino Wedding, ma gira ovunque. Grandi club, piccole baracche, festival, raduni. Suona veloce ma anche a 90 BPM. Ricorda ancora i suoi giorni da club kid, quando si andava a ballare con gli amici. E ancora oggi è questo a cercare: emozioni collettive per un domani migliore. 

Ha pubblicato su ESP Institute, Hivern Discs, Malka Tuti o Emotional Response. Con amici comuni come Philipp Otterbach, la sua partner Nadia D’Alò, o il suo amico Menqui porta avanti lavori solisti o in collaborazione. 


Filibalou (IT) dj set

Selezionatore e produttore con base a Bologna.
Accanito collezionista di rarities su vinile, negli anni ne ha collezionati a migliaia muovendosi tra stili e generi diversi per arrivare a ciò che definisce Trancedelico.

Un mix di suoni e percussioni lisergiche adatti a lunghi rituali su solco e puntina, come testimonia anche la sua uscita per l’etichetta Invisible Inc con sede a Glasgow, omaggio al krautrock e alle ripetizioni di delay ipnotici.

Da anni fa parte del collettivo Mint Sound con cui porta in giro un soundsystem originale Lombardi degli anni ’70. Il costante movimento da vita ad un progetto collaterale legato ai festival e alla necessità di una catena analogica di qualità per riprodurre dischi.

Con Mint sound organizza profonde esperienze audiofile e da cui si sono ramificati molteplici progetti, dal negozio di dischi/loft con base nel quartiere della Cirenaica, alle lunghe sonorizzazioni open air, fino ad arrivare all’esperienza orientata al ballo con il Freakout Club ormai da 7 anni.


Nicola Mazzetti (IT) dj set

Nicola finalmente nella Buka.
Qui come padrone di casa per fare da cerimoniere e accompagnarci all’alba.

DJ da vent’anni, nel 2023 inizia come resident al Club Plastic. Nel 2009 inaugura a Milano il negozio di dischi Serendeepity che nel corso degli anni diventa un punto di riferimento assoluto nella scena italiana e internazionale.

Come DJ e producer, nella decade 2010-2020 si dedica esclusivamente al duo “The Barking Dogs”, progetto col quale rilascia una serie di produzioni discografiche, incidendo su labels come Optimo e Gomma.

Nel 2020 si dedica al progetto solista, abbandonando la formula del back-to-back, ed è completamente una nuova dimensione. L’entusiasmo ritrovato gli da modo di esprimersi con la stessa euforia di un artista a inizio carriera, ma ora con solide basi musicali.

La versatilità è la sua caratteristica principale, i suoi set estesi sono un viaggio musicale che tocca generi differenti, attraverso una selezione di brani che esprimono la sua unicità come selector musicale. Lo contraddistingue inoltre la capacità di “lettura” dei dancefloor, anche i più disparati, e la naturale empatia che crea con la pista.


In sala 2:
Morphine Takeover

Morphine ha presentato una selezione innovativa di techno da artisti come Madteo, Hieroglyphic Being e Anthony “Shake” Shakir.

Nel 2014 l’etichetta è entrata in una nuova era con una trilogia retrospettiva delle opere dell’improvvisatore statunitense e maestro del sintetizzatore Buchla Charles Cohen. La raccolta è stata la più completa mai rilasciata e fu seguita da un album di nuovo materiale di Cohen nel 2015.

Beaini, fondatore dell’etichetta, ha prodotto gli LP della pioniera e compositrice americana Pauline Oliveros, del francese Pierre Bastien e dell’esplosivo duo indonesiano Senyawa. Ha anche contribuito a organizzare concerti e tour con Cohen e Senyawa in tutta Europa e Giappone.


Rabih Beaini (LB/DE) dj set

Il produttore e DJ libanese, nonché fondatore della Morphine Records, Rabih Beaini si specializza in techno analogica granulosa e immaginativa. Nell’ultimo anno, tuttavia, con l’etichetta Morphine ha focalizzato l’attenzione su voci chiave (spesso trascurate) nella musica elettronica d’avanguardia e outernational.

Prima conosciuto come Morphosis, Beaini ha operato nelle regioni più oscure del sottosuolo techno dagli anni ’90. Avendo iniziato come DJ, il trasferimento in Italia nel 1996 è stato il catalizzatore per iniziare a sperimentare in studio.

Poche persone creano il tipo di techno emotiva ed esplorativa come Beaini ha fatto per etichette come Sistrum Recordings (Detroit), M>O>S (Amsterdam), e Styrax (Berlino).
I suoi due album più recenti, Albidaya sull’etichetta libanese Annihaya e Dismantle/Music For Vampyr su Honest Jon’s, seguono il suo acclamato album di debutto del 2011, What Have We Learned, su Delsin. Produzioni che collegano i punti tra elettronica grezza, elementare, e jazz.

La genuina abilità musicale di Beaini e una gamma di influenze—dal krautrock alla new wave—si infiltrano nelle sue produzioni inventive, oscure ed emotive e nei suoi set DJ immersivi. Queste influenze si riflettono anche nelle produzioni di Beaini con la Upperground Orchestra, un ensemble di improvvisazione a più teste che esplora il territorio tra elettronica, techno e jazz improvvisato.


DJ Die Soon (DE) live set

Daisuke Imamura, noto come DJ Die Soon, è un musicista, DJ, illustratore e artista di manga giapponese, basato a Berlino, Germania.

Nato dalla scena hip-hop underground, Die Soon diffonde ritmi freak distopici su paesaggi desolati e cupi. È duro, è disturbato; un’immaginazione contorta filtrata attraverso un SP-404.

Ossessionato dai temi horror, crea un universo artistico intrecciando maschere demoniache, manga e altri elementi della cultura giapponese nei suoi disegni e nella sua musica, in un processo creativo in cui l’uno influenza l’altro. I concerti dal vivo, gli album, le mostre e le pubblicazioni di Die Soon sono seguiti da un pubblico crescente, attratto dal suo approccio originale all’arte.


Mieko Suzuki (DE) dj set

Mieko Suzuki è un’artista sonora, compositrice e DJ nata a Hiroshima e residente a Berlino. Tratta il tempo e lo spazio come materia primordiale. Nelle sue performance sonore altamente non convenzionali, per le quali utilizza droni e registrazioni sul campo, il crepitio dei circuiti elettrici e frammenti di dischi in vinile, Mieko Suzuki punta sempre all’inaspettato. Unisce la potenza grezza del suono alla tenerezza delle modulazioni sottili, trasformando qualsiasi spazio in un campo di avventure sonore.

L’approccio unico di Mieko Suzuki al suono crea lo stesso effetto in un club sotterraneo, in una rappresentazione teatrale o in una performance di danza, così come nel contesto delle arti visive e dell’alta moda.

Mieko Suzuki è coinvolta in numerose collaborazioni: la coreografa Meg Stuart, il regista teatrale Johan Simons e l’etichetta di techno d’avanguardia Raster sono tra i suoi collaboratori creativi regolari. E poi ancora, Il trio Contagious – Andrea Neumann (pianoforte interno), Sabine Ercklentz (tromba) e Mieko Suzuki; l’artista visiva Claudia Rohrmoser. Dal 2009, Mieko Suzuki gestisce l’evento multidisciplinare bimestrale Kookoo, insieme ad Arno Raffeiner presso la Galleria OHM di Berlino. Last but not least, realizza produzioni di danza e teatro con Barbara Raes.


Nel caveau:

Leilei Wu – “The Hallowed Sender”

Leilei Wu vive e lavora a Milano ed estende la sua pratica artistica attraverso vari media, tra cui oggetti stampati in 3D, installazioni, sperimentazione sull’immagine, web art e ricerca sull’intelligenza artificiale.

Leilei Wu trae ispirazione sia dalle forme organiche che dai materiali sintetici, con l’obiettivo di sviluppare un linguaggio scultoreo ibrido e distintivo.

Il suo lavoro mira a disturbare i piani fisici, sociali, computazionali e metafisici della realtà attraverso un approccio ludico e speculativo, tipico della fantascienza. Il suo lavoro pone domande sulle nuove tecnologie di produzione, riproduzione e distribuzione, con un’attenzione particolare all’esplorazione del rapporto tra arte e tecnologia, ecologia, mitologia e pensiero poetico.

L’installazione “The Hallowed Sender” di Leilei Wu esplora le relazioni tra misticismo, spiritualita, immaginazione tecnologica. Il punto di partenza del progetto è stata la constatazione che le tecnologie contemporanee diventano sempre meno considerate come strumenti e iniziano ad esistere come entità separate e indipendenti dalla volontà umana. 

La tendenza a riporre speranza nella tecnologia, ma anche a temerne l’azione, assomiglia al modo in cui gli esseri divini sono trattati in vari sistemi di credenze. L’installazione “The Hallowed Sender” presenta il racconto immersivo di miti auto-replicanti di autonomia: potere, spiritualità e tecnologia.